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Rita Cascella

Biografia

Rita Cascella, nata a Sabaudia (LT) nel 1965, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 1991 è entrata nei ruoli della Polizia di Stato con la qualifica di Vice Commissario, assumendo come primo incarico la Dirigenza dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Perugia e successivamente quello di Responsabile dell’Ufficio Misure di Prevenzione. Nel 1997 ha assunto la direzione del Commissariato di Assisi, ove in qualità di Autorità Locale di P.S. ha gestito le delicate fasi del terremoto Umbria-Marche, ricevendo per l’opera prestata in tali frangenti, tra gli altri riconoscimenti, l’attestato di Benemerenza con relativa Medaglia dal Ministero dell’Interno - Dipartimento Protezione Civile.

Nel 2001 ha assunto la direzione del Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina, ove ha positivamente portato a termine delicate indagini di polizia giudiziaria per poi assumere, nel 2005, la dirigenza dell’Ufficio del Personale e del nascente Ufficio Tecnico Logistico della Questura di Latina. In tale sede, ha poi diretto l’Ufficio Immigrazione, ove ha curato il passaggio dal permesso di soggiorno cartaceo a quello elettronico. Nel 2008 ha assunto la direzione del Commissariato di P.S. di Terracina, portando a termine positivamente numerose indagini di polizia giudiziaria, tra cui quelle relative a due diversi casi di omicidio; attività per le quali ha ricevuto Encomi vari. Nel 2014 ha assunto la qualifica di Primo Dirigente, venendo assegnata alla Questura di Prato con l’incarico di Dirigente della Divisione Anticrimine e, ad interim, quello di Dirigente la Divisione P.A.S.I.. Nel giugno del 2017 ha assunto l’incarico di Vicario del Questore di Oristano per divenire, dal maggio 2019, Vicario del Questore di Pesaro e, dal gennaio 2021, è Vicario in Treviso.

VIDEO DELLA SERATA DEL 8 MARZO 2023

Beatrice Pergolesi, giovane commissario di polizia assegnata a Spoleto subito dopo il corso di formazione, si imbatte immediatamente in un caso di omicidio. La vittima è il famosissimo direttore d’orchestra Valerio Guerra, geniale ma assai inviso nel panorama musicale per il suo carattere irascibile e severo, giunto in città per l’annuale edizione del Festival dei Due Mondi. L’indagine, che sin da subito si presenta piuttosto complessa per la molteplicità di inimicizie maturate in vita dalla vittima, viene condotta a quattro mani dalla Pergolesi e dal pubblico ministero Vittorio Volpi, navigato magistrato sfuggito alle minacce delle cosche calabresi, che resta ammaliato dal vigore e dall’entusiasmo trascinante del giovane funzionario di polizia. Tra lampi di ingegno, intuizioni impensabili, abbagli e piste fuorvianti, la squadra investigativa cercherà di arrivare alla soluzione del caso, anche attraverso una rogatoria internazionale presso la Repubblica di Panama e l’inserimento di un alto prelato e del suo sagrestano tra i maggiori sospettati. Il direttore d’orchestra ha cercato di lasciare un importante messaggio per aiutare a individuare il suo assassino: gli investigatori (e il lettore) saranno in grado di decifrarlo?